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NUOVE TECNOLOGIE DI RINFORZO – NEOWEB neoloy

Tipologie di progetto:

Strade pavimentate – strade non pavimentate (anche temporanee) – Sovrastrutture ferroviarie – Piazzali, aree portuali e protezione gasdotti

L’obbiettivo:

Realizzare sovrastrutture dotate di resistenza alle sollecitazioni esterne per tutta la vita utile.

I problemi principali (frequenza):

Terreni di base a bassa portanza (quasi sempre)
Gestione dei volumi di movimento terra (sempre)
Tempistiche di realizzazione delle sovrastrutture (sempre)
Durata dell’opera e garanzie di tenuta a lungo termine se richiesta (sempre)
Gestione dei costi per approvvigionamento di materiali inerti – geositetici di rinforzo – stabilizzazione a calce (uno o più di questi fattori si verifica sempre)
Sostenibilità ambientale ed emissione CO2 (in aumento)

La soluzione ottimale:

Una sovrastruttura leggera ed economica

Realizzabile da tutte le imprese in grado di operare movimenti terra

Semplice da progettare e veloce da mettere in opera

Ecosostenibile

Garantita da relazioni di calcolo e assolutamente non sperimentale

La risposta:

Sistema di stabilizzazione

NEOWEB neoloy – PRS

 

I vantaggi:

Economico

  • riduzione dei costi movimento terra – non c’è apporto di materiali inerti – non si stabilizza a calce né sono necessarie geogriglie di rinforzo alla base

  • veloce nella posa (resa di circa 600 mq al giorno) e non richiede ditte esterne specializzate

  • riduzione dei costi di manutenzione in quanto i cedimenti differenziali e le fessurazioni profonde sono ridotti o annullati – si allungano i cicli di intervento negli asfalti

  • durata estesa che ripartisce il costo di messa in opera su un periodo molto lungo

Tecnici di rinforzo

  • sistema nel suo complesso semirigido

  • ripartizione dei carichi su area estesa – riduzione delle sollecitazioni verticali

  • riduzione o annullamento cedimenti differenziali

  • elevato modulo e CBR

  • aumento vita utile dell’opera

Ingegneristici

  • sistema nel suo complesso più leggero per via di spessori ridotti. Il minor sovraccarico sugli strati più profondi consente vantaggi anche nelle strade a mezza costa che richiedono opere di sostegno alla base quali terre rinforzate, muri o gabbionate.

  • migliora il modulo di ogni strato di pavimentazione

Ambientali e di sostenibilità

  • l’installazione può avvenire in ogni stagione e con squadre non specializzate reperibili anche in loco

  • riduzione delle attrezzature, manodopera e tempistiche di cantiere

  • ridotto impatto ambientale: minima o nulla fornitura dei materiali di cava – minor impiego di carburanti per i veicoli di trasporto materiali ed escavatori.

 

Storia e principi del progetto:

Molte tecnologie (quasi tutte le migliori che abbiamo) nascono per un uso civile, ma trovano poi sviluppo e finanziamenti solo grazie ad organi militari.

Questa volta, siamo di fronte al processo contrario.

Da esigenze militari all’ingegneria civile.

Sviluppato alla U.S Army Corps of Engineers nel 1970 per consentire la veloce realizzazione di piste, strade e superfici logistiche in terreni geologicamente ostili (paludi, deserti, foreste, zone artiche) senza l’intervento di personale specializzato e l’apporto di materiali esterni.

L’obbiettivo era quello di realizzare strade e sovrastrutture veloci, ma temporanee. Quindi il polimero impiegato doveva necessariamente disgregarsi col tempo per non lasciare opere permanenti in mano nemica o anche solo materiali da smaltire.

Si è adottato l’uso di una struttura polimerica tridimensionale che confinasse il terreno sciolto direttamente ottenuto in sito con movimenti terra relativamente ristretti.

In meno di 30 cm, il materiale confinato non si espande ed il carico del veicolo di passaggio viene distribuito su una superficie maggiore (è li principio delle racchette da neve dopotutto).

 

Attualmente il sistema è passato ad una realtà civile, che lo ha prontamente adattato alle esigenze dell’ingegneria civile: il materiale deve durare.

E’ stato così progettato (in sette anni) un nuovissimo polimero, il NEOLOY.

Si tratta di nano-fibre di poliestere in una matrice poliolefinica.

Si è dunque combinata la resistenza al creep (durata) del poliestere alla duttilità del hdpe.

I risultati:

Velocità ed economicità: un sistema che permette una resa di 600 mq al giorno di sovrastruttura immediatamente carrabile con uno spessore variabile da 5 a 20 cm.

Alte caratteristiche prestazionali: modulo elastico a flessione a 45° > 650 MPa

Accreditato e certificato in tutto il mondo:

  • Marcatura CE in conformità alla Direttiva EU 89/106/EEC

  • Sistema di certificazione Quality System – ISO9001:2008

  • Accredidamento del New Materials and Techniques

  • GOST R – Marchio di conformità – Russian Standards Institute

Lavoro eseguito con il Consorzio di Bonifica in provincia Forlì-Cesena (impresa B&B Bartolini – San Piero in Bagno – FC:

 

come arriva Neoweb in cantiere
stesa del telo filtrante


posa Neoweb


dettaglio fissaggio laterale


puntatrice in comodato


intasamento


subito carrabile

 

Riferimenti:

Articolo “Strade e Autostrade” 2013 :

SEIC PAVIMENTAZIONI RINFORZATE NEOLOY PDF

Articolo “Strade e Autostrade” 2012:

SEIC CICLOPEDONALI NEOLOY PDF

 

 


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